Da oltre dieci anni, Leonardo Benetollo è una figura chiave nelle produzioni visive di Y-40 The Deep Joy di Montegrotto Terme, la piscina con acqua termale più profonda del mondo. Nata nel 2014 da una visione audace dell’architetto Emanuele Boaretto e
oggi guidata con entusiasmo dal figlio Giovanni, Y-40 non è solo un gioiello d’ingegneria adatto alla subacquea e all’apnea: è un luogo dove arte, tecnologia e natura si fondono per dar vita a esperienze visive uniche.
«Y-40 è molto più di una piscina profonda: è un set cinematografico liquido, vivo, che cambia con la luce», racconta Benetollo. Oggi, grazie agli Y-40 Studios, il sito è diventato una location d'eccellenza per campagne pubblicitarie, videoclip, fashion
shooting e produzioni televisive e cinematografiche di respiro internazionale.
Il team di Pro Service, fondato da Leonardo insieme a Roberto Raccagni, gioca un ruolo centrale in questo scenario, supportando i direttori della fotografia nella realizzazione di atmosfere suggestive, con un utilizzo sapiente della luce. Ma creare magia
sott’acqua richiede molto più di semplici proiettori: servono strumenti affidabili, potenti e intelligenti. «Anche in questa occasione, la scelta è ricaduta sulla ETC Ion Xe 20, che posso considerare la mia console preferita. È una console intuitiva,
rapida da programmare e, cosa fondamentale, mi permette di lavorare con precisione anche sotto una pressione temporale importante. In set come questi, ogni secondo conta», spiega Leonardo.
Sott’acqua, la luce si comporta in modo totalmente diverso. I fasci luminosi si deformano, si moltiplicano, si scolpiscono nello spazio acquatico come fossero tridimensionali. È qui che entra in gioco un altro alleato prezioso: il software Eos di ETC,
in particolare la funzione Augment3d.
«Con Augment3d, posso mappare l’intera piscina e vedere cosa succede in tempo reale ad ogni profondità. È come avere una finestra digitale su un ambiente normalmente invisibile da terra. Un vantaggio enorme per pianificare la messa a fuoco dei gobos o
posizionare con precisione i motorizzati».
La piscina ha ben otto livelli di profondità, fino ai -42 metri del celebre cilindro profondo per l’apnea. Senza strumenti come ETC Eos, ogni regolazione diventerebbe una complicazione operativa. Invece, grazie alla tecnologia, anche una struttura così
estrema diventa uno spazio di creatività controllata. E quando serve essere mobili, entra in azione ETC aRFR, l’app per tablet che consente il controllo remoto delle luci: «Durante le riprese di Lo Show dei Record per Mediaset, seguivo il DOP lungo
tutto il perimetro della vasca, controllando in tempo reale il
movimento dei fasci sul presentatore o sui performer. Poterlo fare direttamente dal bordo vasca o persino dal tunnel sommerso è stato determinante».
Ma non è tutto oro quel che luccica: lavorare in ambienti così umidi e caldi (34°C stabili, con forte presenza di vapore termale) presenta sfide tecniche significative. La logistica è cruciale, e spesso si adottano accorgimenti come il preriscaldamento
degli apparecchi o l’uso di proiettori con protezione IP65 per evitare guasti o shock termici.
Guardando al futuro, le sfide diventano ancora più stimolanti. A breve verrà inaugurato Phi12, un secondo spazio sommerso termale a cielo aperto profondo 30 metri, perfetto per esercitazioni subacquee, riprese con attrezzature sceniche imponenti e set
illuminotecnici all’avanguardia.
«Phi12 sarà il nostro nuovo laboratorio creativo. Con spazi così grandi e accessi scenografici dall’alto, potrò sperimentare ancora di più con la versatilità delle consolle ETC della serie Eos. Per me è come dare luce ai sogni, in profondità».